Descrizione
Il complesso noto come Museo della Città ha sede nei locali degli edifici storici che si affacciano su piazza Zanardelli, la grande piazza che rappresenta il cuore urbanistico della città e il luogo dell’identità storica di Chiari. Proprio nell’area oggi occupata dalla piazza sorse, in epoca longobarda, il primo insediamento che con la sua forma circolare ha dato origine alla città.
L’ingresso al museo, posto sotto i portici che separano piazza Zanardelli da piazza delle Erbe, dà accesso ai locali che nei secoli hanno ospitato vari uffici pubblici: dall’anagrafe all’ufficio di collocamento, dalla pretura alle carceri.
Il corpo di fabbrica oggi denominato ex Anagrafe, in uso dal XV secolo e poi ampliato e ristrutturato con interventi di Sette e Ottocento, era originariamente a un solo piano e si caratterizzava per un profondo porticato suddiviso in quattro campate, attualmente ridotte a tre. L’edificio doveva svolgere la funzione di “coperto”: luogo pubblico usato per il mercato locale e le adunanze pubbliche della comunità. Al suo interno, negli ambienti oggi utilizzati per mostre temporanee e iniziative culturali, erano le Carceri, in uso dall’epoca veneta fino al 1974. Al piano superiore era il Palazzo del Podestà con un ampio salone dove in epoca rinascimentale si amministrava la giustizia. Nei sotterranei, ricavati da recenti interventi di recupero e ristrutturazione degli edifici monumentali di piazza Zanardelli, è visitabile l’Allestimento Archeologico e Multimediale intitolato Chiari da Villaggio a Città. Passato e presente alla luce dell’Archeologia. Un laboratorio di storia e archeologia che offre una lettura delle origini di Chiari e del suo sviluppo storico-urbanistico presentato attraverso gli eccezionali risultati delle indagini archeologiche condotte in piazza Zanardelli tra il 2007 e il 2009. Reperti, filmati, ricostruzioni virtuali e giochi interattivi, toccando le corde emozionali del visitatore, suggeriscono percorsi dove storie e esperienze personali si intrecciano con la memoria storica collettiva. Di particolare interesse è inoltre lo scavo di una casa in legno, distrutta da un incendio, che ha restituito oggetti e resti organici relativi all’attività tessile e alla produzione casearia riferibili al X secolo.
Sul lato settentrionale di piazza Zanardelli trova posto il palazzo dell’ex Comune, sede del municipio dal 1821 fino al 1986. Oltre ai Laboratori di Storia e Archeologia, abitualmente frequentati dagli istituti scolastici clarensi per attività didattiche sulla storia locale e il territorio, i locali dell’ex Comune custodiscono le sezioni più recenti dell’Archivio storico comunale, preziosa testimonianza delle funzioni espletate dal Comune dal periodo di dominazione francese e austriaca (1798-1869) fino alla nascita del Regno di Italia prima e della Repubblica italiana poi (1870-1959). La sezione più antica, comprendente le carte dalle origini fino alla fine del dominio Veneto (1797), è invece conservata presso la Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi.
Didascalie e referenze fotografiche
- Museo della Città di Chiari (Flash9emezzo LAB CPS Rovato).
- Allestimento Archeologico e Multimediale presso il Museo (Francesco Felotti).
- Vincenzo Bettoni, Prospetto verso la Piazza maggiore dell’Imperial Regia Pretura in Chiari, 1833 (Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi).
- Edifici monumentali di piazza Zanardelli in una cartolina storica (Collezione Enrico Rubagotti).
Chiari è una città ricca di cultura, storia e arte.
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Modalità d'accesso
Edificio dotato di ingresso secondario privo di barriere architettoniche e ascensore.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Allestimento Archeologico e Multimediale: visitabile ogni II e IV sabato del mese (ore 10.00-12.00).
Archivio storico comunale: aperto ogni II e IV mercoledì del mese (ore 9.00-13.00 / 14.00-16.00).
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 11 marzo 2024, 10:15